giovedì 9 dicembre 2010

...



Cos'è, un diario? Non so. È tanto che non scrivo.
La giornata è grigia.
La situazione politica è grigia, fino a poco fa era nera, ma una luce vera e propria, ancora non si vede.
Quella economica più o meno uguale, tendente al nero.
La Roma è grigia, nonostante i colori.
Il futuro? Grigio.
Ma allora cos'è, un diario? Mah, è tanto che non scrivo... (repeat)

venerdì 20 agosto 2010

KOSSIGA



Così, come era scritto sui muri d'Italia, quando ero più giovane. Leggendo elogi e necrologi dedicati all'emerito presidente, in questi giorni ho ripensato a quelle scritte e agli anni passati. Anni di misteri, di stragi, più o meno di stato, come cantava Claudio Lolli. Un po' per ricordare, un po' per farli conoscere a mio figlio, ho comprato due libri che consiglio vivamente a chiunque non abbia paura della storia e della verità, anche se spesso è velata, distorta, depistata. Sono due libri che usano la tecnica del fumetto per attualizzare ed emozionare di più: "La strage di Bologna" di Alex Boschetti e Anna Ciammitti, e "Ustica scenari di guerra" di Leonora Sartori e Andrea Vivaldo, editi entrambi da BeccoGiallo (www.beccogiallo.it). Ricchi di informazioni, anche di "partenza" (per saperne di più...), e di interventi autorevoli, costituiscono una preziosa testimonianza per chi non c'era e per chi c'era e non ricorda. Per non dimenticare.

sabato 5 giugno 2010

La libertà di stampa e i libri

Il disegno di legge 1425 contenente le norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, dopo essere stato approvato alla Camera e integrato alla Commissione giustizia del Senato sta per essere discusso in Senato.
Così com’è, la legge rischia di compromettere un diritto dei cittadini, tutelato dalla nostra Costituzione: quello di informazione e di critica.
Ci riferiamo in particolare alle modifiche alle disposizioni attualmente vigenti in merito alla possibilità di pubblicare una sintesi degli atti giudiziari (che siano intercettazioni o interrogatori o qualunque altro documento) non più coperti da segreto prima della conclusione dell’udienza preliminare.
Inoltre la legge in discussione in Parlamento aggancia il divieto di pubblicazione a un’altra legge esistente (la 231 del 2001) relativa alla responsabilità amministrativa delle imprese per reati commessi dai dipendenti nell’interesse aziendale. Con il risultato di inasprire le sanzioni previste sia per i giornalisti (fino a 20.000 euro) sia per gli editori (fino a 465.000 euro). Editori che vengono spinti ad un controllo preventivo sull’operato di giornalisti e autori, attraverso l’acquisizione preliminare di informazioni rilevanti sulle loro inchieste.
Se la legge fosse approvata, per far solo un esempio, oggi probabilmente l’opinione pubblica italiana nulla saprebbe della vicenda che ha portato alle dimissioni del ministro Scajola…
Riteniamo dunque che il nostro paese corra il rischio di una grave limitazione della libertà di stampa, parte essenziale di uno Stato di diritto liberale e democratico. E questo vale non solo per i giornali ma anche per i libri, che svolgono anche in Italia una funzione essenziale per consentire ai cittadini una scelta democratica libera e consapevole.
Ancor più grave sarebbe poi l’effetto sulla società civile. Come chiarito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, la cronaca giudiziaria è essenziale in democrazia per consentire ai cittadini di verificare il corretto funzionamento della macchina della giustizia. Privati delle informazioni necessarie non potrebbero formarsi una opinione equilibrata sulla legittimità delle azioni intraprese dalla magistratura, come invece nei recenti casi sopra citati la cronaca giudiziaria ha consentito loro di fare.

venerdì 5 marzo 2010

Come vogliamo chiamarlo

Una premessa. Dopo l'ultimo post dell'anno, in cui ero quai convinto che peggio non poteva andare, ho vissuto i primi due mesi del 2010 in apnea: stava andando peggio.
Dopo la scoperta di un sistema di corruzione e appalti truccati che gravita intorno (e dentro...) al fiore all'occhiello del, purtroppo per noi, presidente del consiglio italiano, la Protezione Civile (ma non solo...), dopo il senatore del partito al governo (ahinoi...) che prendeva ordini dai boss della 'ndrangheta, dopo la prescrizione di un reato di corruzione commesso dal solito, sempre purtroppo per noi, presidente del consiglio, spacciata al TG1 come un'assoluzione, dopo la farsa delle liste elettorali illegali (firme false e presentate in ritardo) dei candidati del partito al governo, dopo l'approvazione di una riforma (nel silenzio generale) che modifica l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, facendoci tornare indietro di sessant'anni almeno, dopo tutto questo abbiamo ascoltato uomini, giornali e tg di governo (quasi tutti) minacciare (il Capo dello Stato) con il ricorso alla forza ("Siamo pronti a tutto" ha detto il nostalgico di turno) se non si fosse trovata una scappatoia per riammettere le liste elettorali taroccate. La risposta alla domanda del titolo verrebbe da un editoriale di oggi, sulla prima pagina de "il Fatto Quotidiano", a firma di Antonio Padellaro, che cito:
<< Un quotidiano non certo estremista come La Stampa ha scritto che un intervento governativo per ovviare agli errori grossolani del partito del premier sarebbe “abominevole”. E che si passerebbe a un “regime vero e proprio”. Chiamiamolo fascismo e facciamo prima. >>


venerdì 26 febbraio 2010

Nel mio piccolo...

...io ci sarò.


LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI – Manifestazione nazionale 27 febbraio 2010

l’appello

Manifestazione nazionale contro il legittimo impedimento ed a sostegno degli organi di garanzia costituzionale.
Siamo persone libere, autonome dai partiti, decise a rilanciare il rinnovamento culturale e politico in questo Paese.
Rinnovamento gioioso, pacifico e determinato che nasce con il No B Day: l’imponente manifestazione che ha riempito Piazza san Giovanni a Roma il 5 dicembre 2009. La grande festa di democrazia che ha colorato di viola strade e piazze in Italia e nel mondo.
Noi crediamo che l’approvazione della norma sul legittimo impedimento eleverebbe di fatto un cittadino italiano al di sopra degli altri, e dei principi di legalità: violazione palese della nostra Carta Costituzionale.
Non è più tempo di indugiare: è ora che tutti ci mettano la faccia.
Per questo invitiamo tutti gli esponenti della cultura e dell’informazione, della scienza e dello spettacolo, delle forze democratiche e del lavoro, ad aderire e partecipare alla nostra nuova iniziativa.
Per questo invitiamo tutti i cittadini alla grande manifestazione di Roma, in Piazza del Popolo, sabato 27 febbraio 2010 dalle ore 14.30.
A due mesi dal No B Day il rischio per la democrazia è ancora più grande.
Perciò torniamo nella piazza, affianco alla Costituzione e a sostegno degli organi di garanzia che essa prevede:
Nessuna legittimazione per chi attacca i principi della civile convivenza!

Questo appello è promosso da:
Popolo Viola Roma, Presidio Permanente Monte Citorio, Bo.Bi., Blog San Precario, LiberaCittadinanza, pagina Facebook del Popolo Viola.

sabato 30 gennaio 2010

Naturalmente

Naturalmente il Senato ha approvato l'emendamento che ci avvicina ad una stagione di caccia senza vincoli di stagione, per compiacere i cacciatori e, soprattutto, i fabbricanti d'armi (come Pietro Beretta, amicone di Silvione).
Mi domando come fanno, questi individui, a fare sempre le scelte più ingiuste, più dannose, più sbagliate. Ci vuole un'arte, indubbiamente.
Consoliamoci (si fa per dire...) con questo...

...Riassunto della situazione italiana. I partiti non rappresentano più i cittadini. I deputati non rappresentano più il popolo italiano, ma sono al servizio di chi li ha nominati. Le risorse pubbliche sono diventate private attraverso cessioni o con la concessione dello sfruttamento delle autostrade, dell'acqua, dello smaltimento rifiuti. La produzione è in caduta libera insieme all'occupazione. La Fiat chiude le fabbriche. La multinazionale Alcoa lascia l'Italia. Un numero sterminato di aziende è fallita come Phonemedia, 7.000 dipendenti, o sta licenziando come Italtel. Il debito pubblico è fuori controllo, non è un modo di dire, nel 2009 ci siamo indebitati di 140 miliardi di euro in più. Siamo arrivati a 1.800 miliardi di debito, nel 2010 raggiungeremo i 2.000 e pagheremo circa 80 miliardi di interessi. Non esportiamo più, ma le importazioni sono stabili. In un anno il saldo verso l'estero è peggiorato di circa un miliardo e mezzo di euro. Non esiste un piano industriale per il futuro, per recuperare competitività. Progettiamo grandi opere per trasportare merci che non produciamo. La Tav, il Ponte di Messina, l'Alta Velocità sono business per chi li realizza, ma all'Italia non servono, drenano decine di miliardi di euro dal bilancio dello Stato che potrebbero essere investiti nell'innovazione. Gli italiani hanno le tasse più alte d'Europa, ma stipendi inferiori del 32% alla media di quelli europei. Tremorti ha applicato l'aliquota del 5% ai capitali occultati al Fisco, di origine mafiosa, derivanti da traffici illegali o di evasori totali. I contribuenti onesti che lavorano per il fisco almeno sei mesi all'anno non hanno gradito, dopo questo esempio se possono diventeranno evasori. Il Governo non pensa al Paese, è impegnato a varare leggi su leggi per la riforma della giustizia per evitare la galera a Berlusconi. La nostra immagine internazionale è distrutta, dopo lo psiconano è l'ora dei replicanti, da Bertolaso ad Haiti a Frattini ad Hammamet. La moralità pubblica è ai livelli di Bokassa e di Idi Amin, con il ladro Bottino Craxi portato a modello di uomo di Stato. L'informazione è scomparsa, una volta era semilibera, oggi si è dissolta. Per informarsi è rimasta la Rete, contro cui ogni mese c'è una nuova legge, e la televisione svizzera nel Nord Italia. Il territorio è cementificato anno dopo anno e le splendide 100 città d'Italia trasformate in camere a gas. parcheggi e centri commerciali. Le Università italiane, che hanno primeggiato per secoli, sono scomparse dalle classifiche internazionali. Il notro futuro sono centrali nucleari, inceneritori, bretelle, autostrade, rigassificatori e parcheggi. Non dobbiamo dare la colpa a nessuno se non a noi stessi. Ora possiamo cambiare. Una nuova società in cui ognuno conta uno e i nostri figli contano più di ogni altra cosa è possibile. Basta una tua firma questi sabato e domenica per la lista regionale del MoVimento Cinque Stelle. Non sprecare questa occasione e spargi la voce. Loro non si arrenderanno mai (ma si stanno decomponendo sotto i nostri occhi). Noi neppure.


Tratto da http://www.beppegrillo.it/

giovedì 28 gennaio 2010

Appello urgente

Volentieri pubblico questo appello urgente:

CACCIA, “BERLUSCONI, FERMA LA STRAGE”.
Appello di 100 associazioni da tutta Italia al Presidente del Consiglio
“Cancellare l’articolo 38 dalla Legge Comunitaria. E’ un inganno all’Europa e ai cittadini italiani e il
via libera ad nuovo assalto agli animali”.

“Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, perché intervenga immediatamente e impedisca l’approvazione dell’articolo 38 della Legge Comunitaria, oggi in aula al Senato. Un articolo ingannevole, che traveste da risposta alle richieste europee un’inaccettabile concessione a caccia selvaggia”.
E’ l’appello urgentissimo che oltre 100 associazioni ambientaliste, animaliste, civiche, culturali, sociali, di cittadini, consumatori fotografi, escursionisti eccetera rivolgono stamattina al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a poche ore dal voto in aula del senato della Legge Comunitaria.
Una valanga di adesioni che non si ferma.
“L’articolo 38, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria e dunque permetterà, se approvato, l’estensione della caccia anche oltre i già lunghi 5 mesi attuali, con l’ennesima strage di animali selvatici, di uccelli migratori, di cuccioli ancora alle dipendenze dei genitori, ma anche la presa in giro dei cittadini italiani che dovranno tollerare la presenza e i fucili dei cacciatori nei propri terreni per un periodo ancor più lungo di quanto non lo sia già oggi.
Il paradosso, Signor Presidente, è che tutto ciò avviene in risposta ad una durissima procedura di infrazione europea che contesta all’Italia di concedere troppe deroghe e di non prevedere il divieto assoluto di caccia nei periodi di dipendenza e migrazione degli uccelli. In sostanza, ci contesta di cacciare troppo e male. Bene: qual è invece la risposta che darà oggi il Governo? Quella di aumentare la caccia. Quella di concedere più deroghe e una più lunga stagione venatoria.
E tutto questo si consumerà nel 2010, in apertura dell’anno internazionale della natura e della biodiversità, con il primo provvedimento del Governo e dello Stato italiano che sarà una riduzione delle tutele per la biodiversità e il via libera ad un nuovo assalto alla natura.
Le chiediamo dunque, Signor Presidente, di intervenire in prima persona sul suo Governo e in particolare sul Ministro Ronchi, chiedendo la cancellazione dell’articolo 38, ed evitando questo vero e proprio inganno per quel 90% di italiani che sono fortemente contrari ad ogni ulteriore concessione alla caccia e anzi chiedono più tutele e più rispetto per gli animali, la natura, la tranquillità dei cittadini”.

Segue elenco associazioni

Amici della terra
Animalisti italiani
ENPA
Italia Nostra
Legambiente
Fare verde
LAC
LAV
LIDA
LIPU – BirdLife Italia
Greenpeace Italia
Oipa
WWF – Italia
VAS – Verdi Ambiente e Società
Associazione Vittime della caccia
Associazione No alla caccia
Comitato Parchi Nazionali
Gaia
ISAT
Koinè - Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali
Associazione Medicina democratica
Cittadinanza attiva - Puglia
Caserta città ciclabile
Istituto Nazionale di Biorachitettura – Siracusa
Forum Ambientalista
Organizzazione Lucana per l’ambiente
Comitato civico per l’ambiente del XIII municipio di Roma
Comitato di quartiere amici della Madonnetta
Associazione GRIDAS
Associazione ornitologi Emilia Romagna
Comitato Acqua Pubblica di Caserta
CAP – Enpa Parma
CAP - Associazione Qua la zampa
CAP - Lega del Cane
CAP - Animal House
CAP - Comitato per il canile di Parma
CAP - Amici Cani
GAROL
Associazione Litorale Romano e Vasche Maccarese
SROPU
Associazione Estuario Nostro – Venezia
Associazione Rocchetta e dintorni – Lido di Venezia
Associazione La Salsola – Venezia
Associazione animali in città – Venezia
Associazione Vegetariani italiani – Sezione di Venezia
Associazione Fidoamico – Venezia
Associazione Dingo - Sezione di Venezia
Associazione Paeseambiente – Treviso
Associazione Amici del “Troian”
Fondazione Goffredo Caetani
Associazione ORNIS italica
Associazione La Spinosa per l’ambiente – Velletri
Cittadinanza attiva - Latina
Fondazione Marcello Zei
Associazione Villaggio Fogliano
La Pangea ONLUS
Associazione Astra Ambiente
Associazione La Domus
Associazione Ombre lucenti
Associazione Fotoclub – Sezione Latina
Fondo siciliano per la natura - Pro natura
Alellammie
CRAL INPDAP - Latina
Associazione ONDA – Sezione Latina
Associazione A.GE. – Progetto Andrea
Comitato per la tutela dell’ambiente e del territorio – Pavia
Associazione Incontramondi
Comitato civico Torre d’Isola
AINS Onlus
Associazione In esaurimento
Comitato di base del Cassano
Centro territoriale Mammut
Associazione VO.DI.SCA.
Centro H.Urtedo
Associazione Marco Mascagna
Associazione Asfodelo
Associazione Agrifoglio
Associazione Cuneobirding Onlus
Associazione EBN – Italia
Circolo ARCI – Ortosonico di Giussago
Comitato Pavia – Asti - Senegal
Associazione dei Nonni e delle Nonne Aregentovivo di Bereguardo
Associazione CAFE – Pavia
Associazione per fare un albero Onlus
Associazione il Naviglio pavese ONLUS
Associazione Allelammie
ARF
Azalea
L'Alberata
La Vita degli Altri Onlus
D.N.A.
Adea
Avda
Amiche di Lu
Cendea Centro Documentazione Eco Animalista
U.N.A. Uomo Natura Animali
Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale
Associazione VerdeMediterraneo
Associazione Ligure Agenti di Vigilanza Ambientale
Animalisti Italiani Onlus,
Acif Lanciano
Associazione Cinofila Frentana
ASADA Chieti
Associazione del canile di Chieti
ALTARES - Associazione per la trasparenza attività amministrative
UNA ABRUZZO
Associazione trovatelli 4 mila – Napoli
Associazione Centro Tutela fauna selvatica esotica Monte Adone
Associazione LA FENICE
Associazione Amici degli Animali (ADA)
e altre

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