giovedì 31 dicembre 2009
Buon anno
martedì 15 dicembre 2009
L'incendio del Reichstag
Lubbe, Ernst Torgler (presidente del gruppo parlamentare comunista) e tre comunisti bulgari (Wassil Tanef, Bragoj Popof e il funzionario del Comintern Georgi Dimitrov) vengono accusati dell'incendio. Al processo, che si terrà a Lipsia negli ultimi mesi del 1933, assisterà un centinaio di giornalisti stranieri. Dimitrov respingerà le accuse e le rivolgerà contro i nazisti, mettendo in ridicolo il teste a carico Goering, che lascerà l'aula infuriato. La magistratura, ancora indipendente, giudicherà Lubbe colpevole, ma assolverà gli altri imputati. Lubbe, condannato a morte, sarà giustiziato, Torgler, nonostante l'assoluzione, finirà in un lager e i tre bulgari verranno espulsi dalla Germania. Dopo questa sentenza i nazisti costituiranno il "Volksgerichtshof" (tribunale del popolo) presieduto da magistrati di loro gradimento, competente a giudicare tutti i reati politici. Questo tribunale, sotto la guida di Roland Freisler, diverrà tristemente noto per l'enorme numero di condanne a morte inflitte.
(Grazie a Wikipedia)
mercoledì 25 novembre 2009
Influenze
La sera, il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa.
Si siede a tavola. Accanto a sé la moglie, Enrica Giorgetti. Trascurando i dialoghi privati tra i due, è credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno? Sì. Bene. Ma se lui dirige un Ministero, quello della salute, e lei è Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane, la conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti? Sì.
Il Ministero della salute stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia italiana farmaci), i prezzi dei farmaci ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all'attualità, se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell' A/H1N1 (conosciuto erroneamente come influenza suina) oltre che per le fasce, cosi dette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico, stiamo parlando di un giro d'affari che si aggira sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo.
Per restare sull'attualità più stretta, si stanno acquistando circa 48milioni di dosi, un grande affare per le aziende e per Farmindustria che le rappresenta e che, come spiega il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" di Milano: "L'acquisto di 48 milioni di vaccini sarà una spesa non indifferente per le già malandate casse dello Stato e addirittura probabilmente inutile. Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non è necessaria. Esiste, certamente una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche».
Tutto questo, premettendo, che non ci sono elementi per dubitare della professionalità della dottoressa Giorgetti, laureata in Giurisprudenza, nominata Direttore generale di Farmindustria che fa capo a Confindustria, dopo essere stata direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A. e direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria, ma il fatto che sia moglie del Ministro della salute è un fatto che non garantisce ai cittadini alcuna certezza di imparzialità nella gestione della salute pubblica. Non si può, infatti, trascurare che Farmindustria, che riunisce oltre 200 imprese del farmaco operanti in Italia, nazionali e a capitale estero, è soggetta ai controlli del Ministero della Sanità/ Salute, controlli che vanno da quelli sull'avvio dell'impresa, di natura sanitaria e non sanitaria sugli stabilimenti, ai controlli sul prodotto a quelli sulla sua immissione in commercio e sulla presentazione del prodotto, a quelli sui prezzi, a quello sulla presentazione del farmaco in commercio (etichetta, foglio illustrativo e pubblicità) che riguarda la presentazione al pubblico del prodotto e le sue successive modificazioni ecc...
E mentre in Italia il fatto non è tale da guadagnarsi le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali e, di conseguenza di non suscitare l'indignazione di cittadini non informati, all'estero non è così.
Per appurarlo basta leggere la britannica Nature, una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche, forse, in assoluto quella considerata, insieme a Scienze, di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale, fondata nel 1869, che il 7 agosto, in un dettagliato articolo dal titolo "Clean hands, please" (Mani pulite, per favore) avverte: "...Per di più le connessioni tra i Ministeri della sanità e del welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi è direttrice generale di Farmindustria, l'associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche ... Infatti il Governo Berlusconi ha già manifestato l'inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato". Nature, che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, dove la memoria viene considerata ingombrante, ricorda che gli scandali nel nostro Ministero della Salute abbiano origini lontane risalendo ai tempi dei De Lorenzo, dei Poggiolini, ecc. "Il Governo", conclude Nature, "dovrebbe pensare due volte se può essere il caso di riaprire la porta che è stata sbarrata dopo il caso Poggiolini".
Ma vi siete mai domandati perché in tv appare sempre il viceministro alla salute Fazio ed il Ministro Sacconi no?
Ma è normale che per sapere cosa è avvenuto e cosa ancora avviene in Italia, dobbiamo leggere la stampa estera?
Per maggiori informazioni:
Istituto Mario Negri, Via La Masa 19 - 20156 Milano
www.marionegri.it
mailto : mnegri@marionegri.it
lunedì 16 novembre 2009
Ultimo libro letto
martedì 10 novembre 2009
Vorrei dire
Al cittadino non far sapere
Condivido pienamente le preoccupazioni espresse dal Corriere della Sera: se davvero insegnassimo nelle scuole «Cittadinanza e Costituzione» trasformeremmo, sciaguratamente, «la democrazia in catechismo». Parole sante. I nostri ragazzi devono essere tenuti alla larga da discutibilissimi precetti quali l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge (art. 3), il ripudio della guerra (art. 11), la libertà di culto (art. 8), di associazione (art. 18), di pensiero (art. 21), il diritto alla salute (art. 32) e all’istruzione (art. 34), il dovere di pagare le tasse (incredibile, vero? Beh, c’è anche quello, all’art. 53), la irrevocabilità della forma repubblicana (art. 139). La maligna forza persuasiva di detti precetti è tale che i nostri figli potrebbero convincersi della validità della nostra Costituzione e mandare al diavolo quei politici, baroni e maestri del pensiero che da anni si battono per cambiarla (taluni sognando più mature e consapevoli forme di governo, ispirate a legislatori del calibro di Sardanapalo e del Leonida di Frank Miller). O, addirittura, potrebbero prendere tanto sul serio questo confuso agglomerato di “buonismo democratico” da pretenderne l’applicazione. Inoltre, i nostri ragazzi potrebbero persino coltivare la perniciosa illusione che la scuola non serva soltanto a ingozzarli di nozioni come oche da foie gras, ma possa e debba contribuire (orrore!) a farne cittadini civili e consapevoli. Ciarpame culturale che abbiamo già sperimentato con l’esecrando Sessantotto, e che, fortunatamente, il vento impetuoso del progresso (e le norme della Finanziaria) spazzeranno presto via. Così i nostri ragazzi, finalmente istruiti da savi maestri senza grilli per la testa, saranno liberi di formarsi una coscienza critica attraverso strumenti più adeguati: Wikipedia, la Curva, Miss Italia e il Grande Fratello.
sabato 7 novembre 2009
JÓNSI & ALEX - Riceboy Sleeps
Per saperne di più:
- il sito ufficiale del duo: www.jonsiandalex.com
- un'ottima recensione (migliore della mia): http://www.ondarock.it/recensioni/2009_jonsiandalex.htm
http://www.megaupload.com/?d=TGIPCZ3V
Enjoy
domenica 1 novembre 2009
L'uomo che sapeva troppo poco
AVVERTIMENTO
I links (collegamenti) per il download (trasferimento in elaboratori remoti) di brani musicali sono relativi a files compressi a bassa fedeltà, di tipo mp3, in accordo con l'art. 70, comma 1 bis della Legge 24 Aprile 1941, n. 633 ("Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio"), così come modificato dall'art 2, comma 1 della Legge 9 Gennaio 2008, n. 2 ("Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori") e sono pubblicati per uso didattico e/o scientifico, non a fini di lucro.
Il testo definitivo dell'art. 70, c. 1 L. 633/41, infatti, così recita: "E' consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".