venerdì 27 aprile 2018

Il sorpasso - Dino Risi, 1962




Trovo incredibile che questo film non sia tra i tanti capolavori di "Film del giorno". Trovo invece appropriato ricordarlo nel periodo dell'anno in cui fu girato e ambientato. "Il sorpasso" è quasi unanimemente considerato un capolavoro. Di volta in volta, citato come il capolavoro della cosiddetta "commedia all'italiana", il capolavoro di Dino Risi, il capolavoro di Gassman. Film inserito nella lista dei "100 film italiani da salvare". Addirittura capostipite di un sottogenere chiamato "road movie": Dennis Hopper, gran conoscitore del cinema italiano, come molti cineasti americani, si sarebbe ispirato a questo film (uscito negli Stati Uniti con il titolo "The Easy Life") nello scrivere il soggetto di "Easy Rider". Girato nell'estate del 1962, durante il "boom economico", breve (troppo breve) periodo di benessere della borghesia italiana, riesce ad essere uno straordinario documento d'epoca e, allo stesso tempo, una sempre attualissima analisi dei pregi (pochi) e difetti (tanti) della classe media del nostro paese, senza nessun giudizio morale. Ne "Il sorpasso" sono presenti miti, usi e costumi del periodo: le canzoni da juke-box con i cantanti più in voga (Tony Renis, Peppino Di Capri, Edoardo Vianello solo per citarne alcuni), la casa al mare, le lunghe vacanze estive, le città che si svuotano in Agosto. Le prime scene sono state girate a Roma, a due passi da dove abitavo all'epoca, ma avrebbe potuto essere una qualsiasi grande città italiana. Perfetto il finale che il regista riuscì ad imporre alla produzione. Un film che non ho mai smesso di amare.

(Pubblicato su "Film del Giorno" del 14 Agosto 2017)

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